top of page

Recensione “ La custode dei peccati”

  • Immagine del redattore: Ambra Sbardella
    Ambra Sbardella
  • 14 ott 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

" Sono una mangiapeccati, dico ai tizzoni rossi.

Cosa si-gnifica?

Significa che non vedrai mai più una persona che ti sorride con gli occhi, rispondono loro. Significa che non sentirai mai più un petto premuto contro il tuo in un abbrac-cio. Significa che non ti siederai mai più a tavola con Lee o Tom, a ridacchiare assieme, mangiare more e guardare le rondini in volo, continuano, tra uno scoppiettio e l'al-tro. lo mi porto le mani alle orecchie per non sentirli, ma le parole s'insinuano dritte

nel cuore.

Non ti sposerai mai.

Non avrai mai figli.

Non avrai mai un amante, o anche solo un buon amico."


Buonasera ✨🍁

Oggi voglio parlarvi dello storia di May : una giovano donna invisibile ma indispensabile per la società feroce e crudele di quel tempo.

Una mangiapeccati, figura realmente esistita in

Inghilterra fino a un secolo fa e di cui non conoscevo l'esistenza.

Un libro crudo, che non consiglio ai deboli di stomaco ma che mi ha fatto riflettere tanto sulla crudeltà che veniva riservata alla figura femminile di quel tempo.

L'ambientazione è tetra, cupa.

I temi trattati sono molteplici tra cui:

  • coraggio, quello di una donna che non si arrende alla sua emarginazione e al triste destino.

  • Mistero, quello che aleggia in tutta la narrazione e che vi accompagnerà fino alla fine.

  • Solitudine e senso di abbandono

  • famiglia e affetti

  • Peccati quelli che verranno assolti in punto di morte



Ho divorato questo libro in due giorni e mi è rimasto nel cuore per tanto tempo🍁


 
 
 

Comentarios


Post: Blog2_Post
bottom of page